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    La psicoterapia nell’era dell’intelligenza artificiale: supporto o surrogato?

    Jess McAllen, una giornalista neozelandese esperta di sanità e salute mentale, in un suo articolo riflette sulla crescente presenza dell’intelligenza artificiale nella psicoterapia, analizzando i vantaggi e i limiti di chatbot come Broken Bear, Elomia, Wysa, Heartfelt Services e altri. McAllen esplora il ruolo dell’IA nel colmare il divario terapeutico, che si allarga a causa dei costi proibitivi e della carenza di terapeuti umani, soprattutto negli Stati Uniti. 1. L’illusione della comprensione e i rischi della terapia IA Il fenomeno dei chatbot terapeutici non è nuovo: già nel 1966, Joseph Weizenbaum aveva creato Eliza, il primo chatbot psicoterapeutico, dimostrando quanto fosse facile creare l’illusione della comprensione. Oggi, tuttavia, molte aziende…

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    I giochi “rischiosi” fanno bene ai nostri figli?

    Sotto il sole brillante di una spiaggia vicino Melbourne, in Australia, Alethea Jerebine osservava con apprensione le sue figlie, di 10 e 13 anni, mentre si arrampicavano su un ammasso di rocce ripide e irregolari. Le sporgenze erano piene di crepe e così scoscese da farle venire le vertigini. “È sicuro che facciano questo?” si chiedeva, combattuta tra il desiderio di proteggerle e la consapevolezza, maturata attraverso il suo lavoro di ricercatrice, che ciò che stavano facendo era in realtà prezioso: stavano partecipando a una forma di gioco rischioso. Il Gioco Rischioso e il Suo Impatto Con il termine “gioco rischioso” si definiscono attività che comportano una certa dose di…

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    Figlio unico: una scelta sempre più diffusa

    Negli ultimi anni, un numero crescente di genitori sta optando per famiglie con un solo figlio, una scelta che riflette nuove priorità personali, pressioni economiche e un’evoluzione culturale globale. Sebbene questa decisione stia diventando più comune, molti genitori continuano a sentirsi giudicati da una società ancora legata all’idea della famiglia numerosa. La Storia di Jen Dalton Jen Dalton, residente in Ontario, Canada, è un esempio perfetto di come questa scelta possa evolvere. Quando nel 2018 scoprì di essere incinta, Jen immaginò una grande famiglia con quattro figli. Creò persino un foglio di calcolo per pianificare le gravidanze, considerando congedi di maternità, raccomandazioni sanitarie per il benessere materno e infantile, e…

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    I social ci portano davvero ad odiare il nostro corpo?

    L’utilizzo dei social media è sempre più associato a una percezione negativa del proprio corpo, spesso causata dall’esposizione a contenuti idealizzati, come immagini di celebrità o modelli convenzionalmente attraenti. Questo fenomeno colpisce in particolare i giovani, che trascorrono molte ore su piattaforme come Instagram. Tuttavia, una recente ricerca condotta dall’Università di Maastricht ha esplorato strategie innovative che possono aiutare le persone a proteggere la propria immagine corporea durante l’uso dei social media. Le due strategie principali identificate sono l’apprezzamento della funzionalità del corpo e l’enfasi sulla propria personalità e valori. I rischi dell’esposizione ai social media La visione di contenuti legati a standard di bellezza irraggiungibili può portare a un…

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    Le tue abitudini musicali possono  influenzare la nostra vita sentimentale?

    La musica è molto più di un semplice sottofondo nelle nostre vite. Può essere la chiave per aprire la porta dell’amore, costruire relazioni e mantenerle forti nel tempo. Secondo un crescente corpo di ricerche in psicologia, la musica gioca un ruolo essenziale nei processi di attrazione, corteggiamento e legame di coppia. Non solo le preferenze musicali rivelano tratti della nostra personalità, ma cantare, ballare e condividere canzoni può rafforzare i legami emotivi, ridurre lo stress e creare una connessione più profonda con un potenziale partner. Musica e corteggiamento: un’arte antica quanto l’umanità La connessione tra musica e amore non è una scoperta moderna. Già Charles Darwin, nel suo libro L’origine…

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    Dobbiamo davvero dormire 8 ore al giorno per poter stare bene durante il giorno?

    Tutti conoscono la raccomandazione di dormire tra le sette e le nove ore a notte, una linea guida ripetuta così frequentemente da sembrare un dogma. Dormire meno di questo intervallo, ci dicono, aumenta il rischio di problemi di salute a breve e lungo termine: difficoltà di memoria, disturbi metabolici, depressione, demenza, malattie cardiache e un sistema immunitario indebolito. Negli ultimi anni, però, gli scienziati hanno identificato una categoria rara di individui che dormono costantemente poco, senza soffrire di conseguenze negative. Questi individui, definiti natural short sleepers (dormitori naturali brevi), sono geneticamente predisposti a necessitare solo 4-6 ore di sonno a notte. La loro esistenza suggerisce che la qualità del sonno…

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    Il Concetto di “Persone Tossiche”: Realtà o Semplice Etichetta?

    Negli ultimi anni, il termine “tossico” è diventato una vera e propria moda nel linguaggio della psicologia popolare. Libri, articoli e guru del benessere ci avvertono costantemente dei danni che queste cosiddette “persone tossiche” possono infliggerci, delineandole come vampiri energetici, manipolatori subdoli e portatori di negatività cronica. Ci vengono forniti manuali e guide per riconoscerle e sfuggirle, come se fossero una minaccia onnipresente. Ma siamo davvero circondati da persone così pericolose? O è solo una costruzione culturale? Un concetto senza basi scientifiche Nonostante la sua popolarità, il concetto di “persona tossica” non ha alcun fondamento scientifico. Non esistono criteri empirici o studi rigorosi che ne confermino l’esistenza. Come afferma Oriol…

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    Troppo stressato? Scrivere potrebbe davvero aiutarti

    Se fai fatica ad addormentarti, potrebbe esserci una soluzione a portata di mano: carta e penna. Se hai difficoltà a prendere sonno, forse uno dei motivi è che continui a preoccuparti di quanto dovrai fare il giorno dopo, soprattutto se ci sono compiti già iniziati ma non ancora terminati. Uno studio su dipendenti di un’azienda IT tedesca ha mostrato che coloro che avevano lasciato incompiuti alcuni compiti a fine settimana tendevano a pensare ai problemi di lavoro anche nel weekend, molto più di chi era riuscito a stare al passo con le proprie scadenze. Christine Syrek, dell’Università di Treviri, ha osservato che “la percezione di non aver completato il lavoro…

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    Il legame con i genitori: una chiave universale per il benessere futuro.

    Un rapporto solido e amorevole tra genitori e figli non è solo un elemento chiave per un’infanzia serena, ma rappresenta il fattore più determinante per il benessere mentale e la capacità di “fiorire” in età adulta. Questa affermazione, supportata da numerose ricerche nel corso degli anni, ha trovato una conferma straordinaria in uno studio pubblicato su Communications Psychology. La ricerca, condotta su un campione di 200.000 persone in 21 Paesi, dimostra che la relazione instaurata con i genitori è più influente di qualsiasi altro fattore, indipendentemente dalla cultura, dal contesto economico o dalla geografia. Scavare nell’infanzia: il potere del legame genitorialeLo studio, guidato dai ricercatori Jonathan T. Rothwell e Telli…

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    La risata: un fenomeno universale che va oltre l’umorismo umano

    La risata, presente in tutte le culture umane, è da sempre associata alla gioia, al gioco e al divertimento. Tuttavia, il suo ruolo fondamentale nella vita sociale e la sua origine hanno rappresentato un enigma per scienziati e filosofi per secoli. Oggi, grazie a un numero speciale della prestigiosa rivista Philosophical Transactions of the Royal Society B, nuovi studi provenienti da biologia, neuroscienze e psicologia mettono in discussione vecchie convinzioni sulla sua evoluzione. Una nuova prospettiva sull’origine della risata L’edizione speciale della rivista, curata da Fausto Caruana dell’Università di Parma e del CNR, Elisabetta Palagi dell’Università di Pisa e Frans de Waal della Emory University, presenta una vasta raccolta di…

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